ATTO COSTITUTIVO
DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MOVIMENTO
“CENTO E PIU’ ARTISTI UNITI PER IL MONDO”
L’anno 2009, il giorno 16 del mese Novembre, AGENZIA DELLE ENTRATE TIVOLI - ROMA.


martedì 28 luglio 2015

Aspettando il domani

                                                                                      
Appoggiata all'amore divino aspetto il mio domani

Olio a spatola su tela, 40 x 60, 2011
 

lunedì 27 luglio 2015

Passato, presente, futuro.

Alla nuda terra mi affacciai come Dio mi creò, forte e orgoflioso crebbi.
Nel silenzio della mia anima aspettai, mentre i miei giorni vidi sfiorire.
Mi assale l'egoismo di tornare a chi mi creò, ma, viva è in me la certezza che un nuovo giorno luminoso vivrò.

Giancarlo Stefanelli, "ALPINI", olio su tela cm. 60x40, anno 2015


domenica 26 luglio 2015

Giancarlo Stefanelli "Sulla spiaggia", olio su tela, cm. 100x70, 2015


Giancarlo Stefanelli "I due fratelli iniziano la loro strada", olio su tela, cm. 70x50, 2012


DORIN MACOVEI: Arta monumentala

DORIN MACOVEI: Arta monumentala: Colaj, Dorin Macovei Colaj , Dorin Macovei Colaj, Dorin Macovei DORIN MACOVEI -UN ARTIST DE EXCEPTIE DORIN MACOVEI...

Inconscio complesso, dalla serie "Interattive"  realizzato con acrilico e frammenti di specchio su tela.
Misure 100x100 cm.
Immagini che tornano alla mente, a volte confuse iconografie, a volte chiare dimostrazioni emotive della morte, Sangue sul volto, ciliegie rosso sangue, occhi che scrutano nascoste nel labirinto dei sentimenti. I colori avvolgono l'opera e ne sono parte integrante, ma la sofferenza ha il sopravvento, i colori si muovono confusamente, nessun ordine nelle cose, il caos interiore regna sovrano.
Un inconscio complesso, stratificato dal lungo lottare e soffrire.
Uno specchio fa capolino sotto la tela, nel tentativo di farci vedere l' ultimo strato dei pensieri.
La ricerca ha inizio, non resta che osservare ed agire, per capire.



Serie " interattivi"  Icone  Moderne, evoluzione dalla meccanica all' informatica, dal cd a Windows 95  , iconiche della modernità . Realizzato con acrilico, olio, frammenti di specchio, viti e dadi , la realtà nascosta dietro la tela.
Lo spettatore partecipa attivamente e diventa attore nel progetto dell'autore.

Misure 100x70 cm.
Interazioni virtuali, opera realizzata con acrilico e frammenti di specchio su tela. Misure 120x80 cm.
Un  mosaico di specchi, un gioco di intersezioni ed interazioni. Lo spettatore diventa attore dell'opera stessa, l' opera va oltre la rappresentazione su tela.
Le luci, la posizione visiva, la distanza, mutano la resa e partecipano alla creazione dell'unicità visiva.
Questa opera fa parte della nuova serie "interattive"  di Daniele Fedi, non più semplice opera pittorica, ma una installazione realizzata su tela.




"C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima." 
(Victor Hugo)

Paesaggio Pugliese (Trulli nelle campagne)

Intaglio sul legno in bassorilievo, dipinto con colori ad olio.
Misure: 120x45.
Realizzato da Castellano Domenico

lunedì 20 luglio 2015

"La leggenda delle fate dell'acqua" di Vega Roze

Un’antica leggenda narra la storia di una bambina che conosceva il segreto per comunicare con le fate dell’acqua, attraverso questa conoscenza, la piccola riusciva a far sì che ogni suo desiderio si avverasse. La bambina si chiamava Iris e viveva in una piccola casa di campagna, in compagnia di sua nonna e di tre gatti. La piccola trascorreva i suoi giorni nei campi e ogni giorno si recava al fiume per lavare i propri panni insieme alla nonna e alle altre donne del villaggio. Un bel giorno d’estate la nonna chiese alla piccola Iris di andare al fiume da sola, la calda temperatura estiva era troppo alta per l’anziana signora, le causava capogiri e svenimenti e per la prima volta Iris, presa la cesta della biancheria sporca si avviò in direzione del fiume, accompagnata solamente dai tre gatti che la seguivano ovunque; quale fu la sua sorpresa nel vedere che quel giorno non c’era nessun’altra donna.
“Che strano, amici miei” disse ai suoi gatti “oggi non c’è nessuno, per la prima volta sono completamente sola…peccato, mi sarebbe piaciuto cantare un po’ con le altre donne” sospirò la piccola.



“Non sei sola, Iris, ci siamo qui noi a tenerti compagnia” disse una voce che proveniva…da dove proveniva? La bambina iniziò a guardarsi intorno spaventata, non c’era nessuno, chi aveva parlato?
“Amici miei, forse sono impazzita, giurerei di aver sentito una voce, ma non c’è nessuno qui” disse la piccola ai suoi gatti.
“Non sei impazzita Iris, siamo qui, nel fiume, guarda bene nell’acqua!”
Iris guardò nell’acqua e vide due bellissime fanciulle che nuotavano e ridevano sotto la superficie.
“State attente, uscite fuori, potreste annegare!” disse la bambina, preoccupata.
“Oh no, piccola, noi non possiamo uscire dall’acqua, l’aria ci ucciderebbe, siamo fate del fiume”.
“Fate? Non vi avevo mai viste prima…”
“Cara Iris, è molto raro che una fata si mostri ad un essere umano ma ti abbiamo vista qui sola e abbiamo deciso di tenerti compagnia” disse una delle fate, sorridendo.
“Grazie, se voi siete fate allora sapete come usare la magia, come fate a fare i vostri incantesimi nell’acqua?” chiese curiosa, Iris.
“E’ molto semplice piccola, l’acqua, tutta l’acqua è fatta di polvere magica, ci basta sussurrarle quel che desideriamo e lei esaudisce ogni nostro desiderio”
“Davvero? Allora, forse, potrebbe aiutare anche me questa vostra acqua!”
“Non è la nostra acqua, l’acqua è di tutti e tutta l’acqua è composta da polvere magica. Nessuno oltre noi fate conosce questo segreto, insegneremo a te come usare questa magia, non ti diremo di non rivelarlo perché sappiamo che gli esseri umani non credono al potere dell’acqua, quindi anche se tu regalassi loro questa conoscenza, non la userebbero”.
“Io la userò, ve lo prometto, e la insegnerò solo ai miei figli, che la insegneranno ai figli dei loro figli fino a che tutti gli esseri umani non saranno pronti”
“Va bene, dolce Iris, ci piace la tua idea. Ecco come dovrai fare: ogni mattina scriverai su di un piccolo pezzo di carta il tuo desiderio, prenderai un bicchiere di vetro e lo poserai sul foglietto, poi riempirai il bicchiere con acqua fresca, poserai le tue mani sul bicchiere e leggerai a voce alta quel che hai scritto, in modo che la polvere magica contenuta nell’acqua sia informata di quel che desideri e possa condurti a ottenerlo, in seguito berrai l'acqua. Continuerai con questa pratica ogni mattina fino a che il desiderio non si realizzerà e poi passerai ad un altro, ricorda però, che i desideri possono essere usati solo per il tuo benessere, la polvere magica dell’acqua non ha potere sulla volontà altrui”.
“Ho capito, grazie bellissime fate, vi sono infinitamente grata”.
“Di niente piccola, fai buon uso di quel che ti abbiamo insegnato e ricorda…difficilmente gli esseri umani ti crederanno” così dicendo le bellissime fate, svanirono nelle profondità del fiume e la piccola Iris, non le rivide mai più ma realizzò ogni suo desiderio, e così i suoi figli e i figli dei suoi figli…


domenica 12 luglio 2015

PAOLA BOSCHINI ARTISTA DEL MOVIMENTO PRESENTA ALCUNE DELLE SUE OPERE


"Uno sguardo al futuro"
Olio su tela 
30 x 45



"Maternità"
Olio su tela 
60 x 80



"Dormiente"
Olio su tela
Trittico
110 x 70

NINA ESPOSITO FA PARTE DEL MOVIMENTO "CENTO ARTISTI PER IL MONDO" E PRESENTA LE SUE OPERA



Volti, tanti, essenzialmente femminili, ciascuno a svelarsi e a raccontare di sé.
Non meri ritratti dunque ma Vite nella pittura di Nina Esposito.
Tagli, zummate, spigolature, dettagli incorniciati da pennellate a volte dense a volte lievi, cromatismi contrapposti e soffuse sfumature. 
Umori, stati d'animo, pulsioni, lampi di luce che filtrano dagli occhi penetrando lo sguardo di chi osserva e come uno specchio riflettono corde personali e nascoste, 
traghettamento dall'inconscio al conscio. 
In ogni tela una cicatrice nascosta che tuttavia non è mai aspra e dolorosa, 
gli sguardi comunicano dolcezza e una viva rassegnazione 
che ancora spera, che  ancora attende un avvenire. 
Prof. Armando Panniello 
(Pittore e critico d'arte)


"NO!!!"
(olio su tela 30x40)



"Dalla terra dei fuochi: a cercare la felicità dentro il dolore ..."
(olio su tela 70x80)



"Il velo di cirri"
(olio su tela 60x30)



"L'azzurro al di là del vetro"
(olio su tela 65x70)


E' stato detto che nei ritratti gli artisti dipingono soprattutto se stessi.
E' vero?
Probabilmente sì; o forse no
Credo che la verità sia nel giusto mezzo.
Nel riporto di volti ci sono certamente le esteriorizzazioni delle risonanze interiori.
E allora anche nel volto rorido di fierezza, tenerezza, orgoglio, passione, tensione emotiva, si assiepano le urgenze emotive, le attese oltre l'alido riporto,della mera fisicità.
L'impatto  fruitivo è di notevole valenza
Prof: Luigi Crescibene