ATTO COSTITUTIVO
DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE MOVIMENTO
“CENTO E PIU’ ARTISTI UNITI PER IL MONDO”
L’anno 2009, il giorno 16 del mese Novembre, AGENZIA DELLE ENTRATE TIVOLI - ROMA.


mercoledì 27 novembre 2013

Attenzione!

Attenzione!
Ultimamente stanno arrivando mail a tutto spiano in inglese da gallerie di Manhattan che per poche centinaia di euro garantiscono mostre personali e pubblicità su riviste e siti strepitosi. Credo che non ci voglia molto a capire che sono truffe ... Personalmente ho risposto dicendo che per le mostre all'estero mi rivolgo alla mia galleria e di contattarla fornendo anche il sito della stessa. Chiaramente questo non viene fatto. Ma state all'occhio lo stesso, a volte la speranza fa fare passi azzardati, quindi diffidate. Una galleria di Manhattan sicuramente non trova su siti internet (nemmeno Celeste!) locali i proprio artisti.
Detto questo magari risulto quella che ha scoperto l'acqua calda ma meglio dire una cosa ovvia a 99 persone ma utile ad 1 che non dirla affatto.

DIGNITA' DEL LAVORO



Non lascio cadere 
le speranze
che 
rimangono
nella
mia volontà 
di creare.

Lavorare.

Ricomincio
dalla 

sabato 23 novembre 2013

"Colazione"

"Colazione"


"Colazione"olio su cartone telato artigianalmente 
cm 28x24,5

Un pensiero per i  bambini del mondo meno fortunati

giovedì 21 novembre 2013

Albo degli artisti italiani ed europei non esiste

Cari artisti,
di recente mi è capitato di sentir parlare dell'albo nazionale degli artisti italiani ed europei. Ho cercato informazioni ma a parte un link su wikipedia: L'Albo degli Artisti Italiani ed Europei è il repertorio degli artisti italiani ed europei redatto e tenuto dall'Unione Nazionale Scrittori e Artisti con il patrocinio della FITELCGILCISLUIL e con la collaborazione del Sindacato Confederale aderente alla CES (Confederazione Europea dei Sindacati).
L'iscrizione all'Albo è gratuita perché considerata un diritto per tutti coloro che praticano le forme dell'espressione artistica visiva.
L'albo è stato creato su indicazione della Commissione Cultura del Parlamento Europeo la quale, in una relazione approvata il 25 febbraio 1999, ha espresso la convinzione che l'Europa abbia bisogno del "supplemento d'anima" espresso dagli artisti. In questa sede, la Commissione ha adottato la definizione che di "artista" ha dato l'UNESCO:
« ogni persona che partecipa con la sua immaginazione/interpretazione alla creazione o al rifacimento di opere d'arte, che ritiene la creazione artistica come un elemento essenziale della sua vita, che contribuisce in tal modo allo sviluppo dell'arte e della cultura, che è riconosciuta in quanto artista indipendentemente dal fatto di essere o no legata ad un vincolo di lavoro. »
L'albo ha lo scopo di tutelare, come un ordine professionale, gli artisti in vari campi: la tassazione, l'eliminazione dell'IVA, la formazione, la previdenza, il riconoscimento degli oneri professionali, la sicurezza socialee la possibilità di studiare e lavorare anche all'estero. Lo scopo è anche quello di armonizzare all'interno della Unione europea le iniziative che si stanno sviluppando nei singoli Stati.
Nell'Albo si distinguono:
  • amatori,
  • professionisti,
  • esponenti di chiara fama,
  • esponenti di eccellenza.
Agli iscritti viene rilasciato un attestato. 


Cercando ancora ho trovato questo sito:http://www.uil.it/uilcultura/albiartisti_presentazione.htm che previo iscrizione al sindacato fornirebbe l'iscrizione a tale albo. Dunque dato che wikipedia parlava di gratuità, io ho cercato e ricercato ancora e alla fine ho chiesto direttamente al sito dell'europarlamento e la risposta che ho avuto è la seguente:

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Date: Sunday, 17/11/2013 12:25:55
From: "Laura Allori" <lallycula@live.it>
Subject: [Case_ID: 822181 / 5661346] informazioni sull'albo europeo artisti
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Buongiorno, ho letto che esiste un albo creato su indicazione della Commissione Cultura del Parlamento Europeo la quale, in una relazione approvata il 25 febbraio 1999, degli artisti italiani ed europei. Mi sono informata per iscrivermi ma l'unico link esaustivo che trovo richiede l'adesione ad un sindacato e non mi garantisce di essere davvero di far parte del "vero" albo della Commissione Cultura. Potete indicarmi dei link (anche in francese o inglese o tedesco) dove possa veramente iscrivermi gratuitamente come è previsto dalla nota del Parlamento Europeo. In fine, se volessi consultare l'albo, esiste un link a riguardo?

RISPOSTA:
Gentile Signora Allori,
La ringraziamo per il suo messaggio.
Desideriamo informarla che al momento non esiste tale albo, descritto nel suo messaggio.
Tuttavia, la Commissione Cultura e istruzione del Parlamento europeo ha adottato in giugno una relazione sulla vaiolizzazione dei settori culturali, nei quali chiama alla creazione di uno status sociale per i lavoratori indipendenti nel settore della cultura, che gli garantirebbe un accesso all’assicurazione sanitaria, pensione, prestazioni previdenziali e protezione in caso di disoccupazione. La relazione può essere consultata sul sito internet del Parlamento europeo:
Per ulteriori informazioni la invitiamo a visionare il comunicato stampa sull’adozione della relazione sul sito internet del Parlamento europeo:
Nel caso avesse ulteriori domande la invitiamo a mettersi in contatto direttamente con la Commissione Cultura e istruzione del Parlamento europeo ai seguenti contatti:
Fax: + 32 2 284 90 71
Infine, la invitiamo a visionare le possibilità di mobilità degli artisti e lavoratori nel settore culturale. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet del servizio competente della Commissione europea (direzione generale – DG – dell’Istruzione e della cultura):
(sito non disponibile in italiano)
Ci auguriamo che queste informazioni possano esserle di aiuto. La preghiamo di contattarci nuovamente in caso avesse ulteriori domande.
Distinti saluti,
Il Centro di contatto EUROPE DIRECT
http://europa.eu - il vostro link diretto all'UE!
Anno europeo dei cittadini 2013
É in gioco l'Europa, sei in gioco TU - Partecipa al dibattito!
Clausola di non responsabilità

La preghiamo di notare che le informazioni fornite da EUROPE DIRECT non sono giuridicamente vincolanti.

martedì 19 novembre 2013

Basta coi vip - artisti solo perchè già famosi!

Scommetto che Amanda Lear non paga una cippa per esporre invece un poveraccio che vuol farsi conoscere deve anche sborsare dei soldi. E metto già la risposta: eh ma se compri Amanda Lear hai un nome noto sei sicuro...peccato che sia noto solo il nome le sue opere siano brutte e non dicano assolutamente nulla di nuovo. Eppure è stata a contatto col mondo dell'arte...evidentemente ha appreso quanto basta per seguire il flusso e non metterci niente di che di diverso, di bello e al passo con i tempi. Sono come i libri scritti dalla presentatrice o dal calciatore, vendono perchè sono vip, il fatto che facciano schifo poco importa. Così Manzoni è morto e con lui pure l'amico di Amanda, Dalì. Aggiungo che ho visto 4 quadri della stessa mostra (attenzione, non una retrospettiva) in 4 stili diversi. Tutte opere che su Celeste network si trovano a badilate fatte anche meglio e che dicono qulacosa di più. Il ritratto di Jimy Hendrix in azzurro/blu su giallo (almeno l'avesse fatto viola...). Senza parlare del paesaggio alla Matisse, il nudo alla Schiele e le maschere africane alla primo cubismo. Sì che lei per anagrafe se li è passati tutti questi periodi ma mi sembra che lo stile di un artista debba avere un filo conduttore, un elemento comune che fa riconoscere quell'artista dal suo "tocco" altrimenti è aria fritta o ciclostilato di altri. Se basta scriverci "Lear" per farlo diventare opera d'arte allora mi ripropongo di inserirla come "guest star" in ogni mia opera: chissà che non mi renda famosa...ahahahah

lunedì 18 novembre 2013

LETTERA APERTA DI GILBERTO CARPO DELEGATO CORRISPONDENTE DEL MOVIMENTO "CENTO ARTISTI PER IL MONDO"

OPERA DI ORLANDO SERPIETRI
50 X 70  "ILLUMINATI E CREATIVI FUTURO RINASCIMENTALE" 


Le condizioni in cui si trova la cultura e l’arte attuale.
Potrebbe sembrare limitativo per ciò che un cittadino chiederebbe oggi alla politica, tuttavia credo che in un paese ove la cultura è mal gestita non lo si può definire evoluto.
Comincio col dichiarare che il cinema ed il teatro, hanno se pur in modo ancora insufficiente, un contributo pubblico, mentre le arti figurative sono completamente lasciate allo sfruttamento del
mercato. Con questo faccio mie alcune considerazioni
“L’artista paga senza essere minimamente tutelato. Il rischio è solo suo. Le gallerie d’arte prendono il loro compenso. Se non si vende (come spesso accade), il disagio è solo di chi espone e questo è ingiusto ed immorale.
Vi sono anche pacchetti organizzati da critici e gallerie, che fanno sentire l’artista oggetto da spremere, ove tutti diventano bravi allo stesso modo dando il contentino da esibire sul curriculum dell’artista. Egli si trova così emarginato, in una situazione che lo coinvolge e lo rende impotente.
Purtroppo non vedo nulla di nuovo, la nostra cultura è in una crisi profonda così vasta ed insieme
così concreta e differenziata perché coinvolge la vita intima e la vita collettiva, le istituzioni ed i
valori morali. Ci si chiede spesso che cosa è l’Arte Contemporanea, se essa ci dia luce, conforto,
bellezza ed armonia, ma ci si deve domandare anche : come può ispirarsi l’artista a questa presente esistenza intimamente sconvolta?.
L’Arte non vive di sogni vaganti, nasce e si nutre nella vita e nella sua stessa configurazione.
L’artista nel suo intimo diventa lo specchio dell’ambiente in cui vive e si ispira; se qualcuno
si lamenta della povertà della nostra Arte rispondo che non è null’altro che l’immagine della nostra esistenza.
Sono momenti e situazioni in cui ognuno di noi è proiettato, suo malgrado, in uno stato sociale in cui l’artista si trova ad operare non sapendo fino a dove e in quale contesto il suo operato venga considerato cultura o solo merce . La profondità dell’animo si interroga, è come se l’Arte si stesse rivoltando su sé stessa, per lasciarsi poi andare nella tentazione di annientarsi all’entropia definitiva.
Diventa necessario, che l’Arte nello spazio pubblico, sia occasione per un effettivo salto di
qualità culturale, come momento di partecipazione diretta ed attiva nel territorio; una politica di scelte amministrative, atte a promuovere gli strumenti e gli spazi necessari. Solo così sarà possibile
costruire una alternativa allo sfruttamento del mercato dell’arte.
E’ ovvio che il mutamento di una società, nel suo intero complesso ideale e culturale non dipenda solo dall’Arte, ma è chiaro che tale trasformazione dell’arte nell’uomo, può modificarne i risvolti negativi che troppo spesso la società manifesta. E’ il caso, per questo, di porsi oggi con speciale e profonda attenzione al problema di una nuova educazione artistica generale; ciò significa che l’Arte deve riconoscere una funzione determinante, affinché il suo sviluppo possa porre delle solidi basi positive: una coscienza illuminata alla sua finalità sociale.
E’ altrettanto vero, che l’artista attento deve saper cogliere gli elementi: li riordina,
trova valori formali facendoli così divenire motivo di comunicazione, di risveglio e di sensibilità, affinché si trasformino in consapevolezza estetica e di contenuti.
Se questo non trova gli spazi necessari, il messaggio non ha riscontro.
Gilberto Carpo
PS esiste una legge la (Raffaele De Grada) che obbliga di inserire un opera d’Arte in
qualunque costruzione pubblica venga costruita., legge completamente disattesa.

Gilberto Carpo via Sanguegno n 30 Casale c.c. V.B
Tel 0323/60257 cell. 3386726867

lunedì 4 novembre 2013

MICHELE GIORGI FA PARTE DEL MOVIMENTO PRESENTA: Workshop di pittura digitale fantasy con ANTONIO DE LUCA

"War Goblin"
character design
Michele Giorgi
"Ogres and Goblins"
studio luci, metalli e anatomia
Michele Giorgi


"The Crusader"
tavola completa: ambientazione, eroe e antagonista
Michele Giorgi