I reattori hanno avuto perdite di acqua radiattiva sino dal 2011
Gli scienziati non hanno alcuna idea di come siano messi i nuclei ...continua
IL “FALLOUT” HA RAGGIUNTO IL NORD-AMERICA
( primi effetti sulle specie animali)
Durante la riunione annuale del 15 ottobre 2013 del PICES (Organizzazione Scientifica Intergovernativa per lo Studio della Biologia Marina nel Nord Pacifico) è stata mostrata una Mappa inedita, elaborata da un gruppo di scienziati indipendenti, che mostra lo sviluppo della ricaduta della nube radioattiva sprigionatasi a Fukushima in seguitoall’esplosione dei reattori nucleari avvenuta nel Marzo 2011, e l’attuale raggiungimento della costa dell’Alaska.
Il trasporto di radionuclidi per via aerea, e principalmente del Cs-137 (Cesio 137), ha raggiunto, nel corso del 2012 il centro del Pacifico del Nord, per poi dirigersi verso le coste orientali dell’Alaska e del Canada.
Continua
Fukushima: fuga di acqua radioattiva nel reattore quattro
27 feb 2015 - Analisi campioni prelevati dal sito per stabilire il livello di radioattività...clicca per leggere
20 feb 2014 - Fukushima: perdita di 100 tonnellate di acqua radioattiva....clicca continua
20 ago 2013 - Fukushima: perdita di 300 tonnellate di acqua radioattiva.. .clicca per leggere
21 ago 2013 - Fukushima, perdita di acqua radioattiva dalla centrale: "Livello grave.... clicca per leggere
Viaggio su Fukushima quattro anni dopo...clicca per leggere
Gli effetti di Fukushima spiegati dall’arte
Il potere devastante delle radiazioni nucleari, invisibile all’occhio umano, è stato svelato da un artista giapponese. Masamichi Kayaga ha raccontato il distrastro di Fukushima in una mostra alla Tokyo Gallery....clicca per leggere
DANNI DA RADIAZIONI
Recuperato da un documento, pubblicato nel 1984 come supplemento alla Rivista "ESSERE TERRESTRE", contiene una semplice ed accurata relazione scientiifica che permette, anche ai non addetti ai lavori, di comprendere in maniera organica, completa ed accessibile, i meccanismi fisici che stanno alla base del "Danno da Radiazioni". Il prodotto di tali reazioni è quello che potrà poi determinare le successive alterazioni a livello chimico/molecolare e biologico.
Il documento, redatto da un gruppo di fisici onestamente preoccupati per le relative ricadute sulla salute umana, è stato pubblicato due anni prima del disastro di Chernobil, ed in tempi in cui il ciclo dell'uranio non prevedeva ancora lo sfruttamento, da parte dell'industria bellica, di parte delle scorie prodotte (bombe all'uranio impoverito)
clicca per leggere il documento
Nessun commento:
Posta un commento